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La platea del Teatro Sociale gremita domenica pomeriggio per il “Concerto di Capodanno”, che ha inaugurato il 2012 nel migliore dei modi: con la musica protagonista. Anno importante per il teatro mantovano, che festeggia i 190 anni dall’inaugurazione, avvenuta il 26 dicembre 1822. Il concerto si è aperto con l’inno di Mameli, con la partecipazione attiva anche da parte degli spettatori, che si sono alzati in piedi al suono dell’inno nazionale. A dirigere l’orchestra di cinquanta elementi, a cui si aggiungono i trentacinque cantanti del coro, è il maestro Daniele Anselmi , direttore del Teatro Verdi di Buscoldo, che da tempo collabora assiduamente con il Sociale. Le coreografie sono state eseguite dai ballerini Marianna Gentile, Valentina Cane, Federica Bonora, Annalisa Pelizzola, Roberta Muscò, Eleonora Mari, Caterina Stradiotto, Francesca Tosi e Giorgio Colpani, tutti appartenenti al Corpo di Ballo del Sociale, diretto da Marina Genovesi, che, oltre che coreografa, è stata anche regista dello spettacolo. Eseguite magistralmente dagli interpreti, le numerose arie hanno seguito varie delle più importanti tappe della musica lirica: il concerto ha esordito con un brano della Norma di Bellini, per proseguire con pezzi quali “Va pensiero” dal Nabucco di Verdi, altri tratti dal Barbiere di Siviglia di Rossini, dalla Carmen di Bizet, da “Il carnevale degli animali” di Saint Saens e da altre opere di importanti autori quali Lehar e Benatzky. A interpretarli, voci note della lirica mondiale: il soprano Natalia Roman, nota per aver vestito i panni di Gilda nel Rigoletto in numerosi teatri, il mezzosoprano Maria Vittoria Paba, già vista in Mercedes di Carmen, il tenore Fabio Tarantelli, il noto baritono Carlo Morini ed infine il basso Antonio Marani. Ultimo brano, “Il Brindisi” da La Traviata di Verdi che ha chiuso il concerto. Scroscianti e interminabili gli applausi per il maestro Anselmi, i cantanti, il coro, l’orchestra, il corpo di ballo di Marina Genovesi, elegantissima nel suo abito rosso.
L’entusiasmo del pubblico ha permesso che i velluti rossi del sipario si riaprissero di nuovo per il bis. “Libiamo ne' lieti calici” all’anno appena sbocciato.
E nella parrocchia di San Pio domenica pomeriggio si è tenuto l'ormai tradizionale concerto di Capodanno (la cui prima edizione risale al 2001).
Il tema dell'esibizione, l'accoglienza, è stato sviluppato attraverso brani distanti tra loro per epoche e stili. Il programma è stato eseguito da tre diversi cori (Coro parrocchiale di San Pio X, Coro della Pastorale Giovanile della Diocesi di Mantova ed il Coro Santi Pietro e Paolo di Mozzecane) riuniti per l'occasione sotto la direzione del maestro Francesco Meneghello. Ad accompagnarli un nutrito gruppo di strumentisti.
Primi ad esibirsi i giovanissimi cantori del Coro di voci bianche della Scuola media "Sacchi" che hanno emozionato e commosso il numeroso pubblico.In conclusione una sorpresa: il maestro Meneghello ha diretto tutta la platea nell' Adeste Fideles, uno dei brani più rappresentativi della tradizione canora del nostro paese, al termine del quale l'applauso scrosciante e prolungato del pubblico ha dato il giusto riconoscimento ai protagonisti ad un'esibizione di elevato livello che si riconferma anche quest' anno un appuntamento imperdibile per gli amanti della musica nella nostra città.
Rachele Bertelli
Eleonora Corti